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L' importanza di chiamarti amore - Anna Premoli - copertina
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importanza di chiamarti amore

Descrizione


Giada sa bene di essere una ragazza dal carattere piuttosto difficile, quindi non si stupisce affatto di trovarsi in una fase della propria vita nella quale non va d'accordo quasi con nessuno: con il suo ragazzo storico la situazione è appesa a un filo e del rapporto con i suoi genitori... meglio non parlare. Ma Giada ha un obiettivo ben preciso: laurearsi con il massimo dei voti e il prima possibile. Il resto dei problemi può passare in secondo piano. Così credeva, almeno finché lo stage presso una prestigiosa società di consulenza di Milano non la mette di fronte a quello che per lei è sempre stato il prototipo dei ragazzi da evitare come la peste: Ariberto Castelli, fiero rappresentante del partito delle camicie su misura e dei pullover firmati. E tra loro c'è un precedente molto imbarazzante che potrebbe crearle qualche complicazione che non aveva assolutamente messo in conto...
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Dettagli

2016
315 p., Rilegato
9788854193550

Valutazioni e recensioni

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Valeria
Recensioni: 5/5

Storia bellissima. Libro letto tutto ad un fiato. Anna Premoli ormai è una garanzia per chi ama il genere rosa. Consigliatissimo!

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Valeria
Recensioni: 5/5

Storia bellissima. Anna Premoli ormai è una garanzia per chi ama il genere rosa. Consigliatissimo!

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Eleonora
Recensioni: 4/5

Ho letto diversi libri dell'autrice e devo dire che questa storia, seppure leggera e di intrattenimento, mi ha convinto meno delle precendenti. Non sono solita leggere di storie di personaggi e luoghi ambientati in Italia per una questione di gusti personali, ma ho voluto dare un'occasione a questo romanzo. La storia tra Ariberto e Gaia, ambientata nel contesto universitario della Bocconi, è fresca e si fa leggere piacevolmente. E' interessante come la scrittrice riesca a coinciliare un'ambiente così formale come lo studio di una società di consulenze e le avventure comiche tra i due personaggi che rende la lettura estremamente divertente. Il personaggio di Ariberto è una scoperta e riesce a farsi adorare dall'inizio alla fine della storia. Riesce a soprendere non dimostrarsi per nulla il personaggio stereotipato di ragazzo ricco e frivolo, riscattandosi dai pregiudizi della protagonista. Un po' meno ho gradito il personaggio di Gaia, che per quanto possa avere le sue ragioni per avere dei pregiudizi nei confronti dell'alta società, a tratti è insopportabile Questo suo atteggiamento viene portato a livelli esagerati, come se il resto non contasse. Rimane comunque un libro consigliato del genere e sia dell'autrice.

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La recensione di IBS


Il caso editoriale degli ultimi anni. Autrice del best seller Ti prego lasciati odiare vincitrice del Premio Bancarella.

Non si sceglie di chi innamorarsi, accade in modo del tutto inconsapevole e per motivi così misteriosi che è inutile cercare di comprendere le ragioni. È questa la lezione che impara sulla propria pelle la protagonista del nuovo romanzo di Anna Premoli.
Giada è una ragazza brillante e anticonformista, che sfoggia con orgoglio i suoi piercing e i tatuaggi come simbolo di ribellione e rifiuto delle convenzioni. Scontrosa, ironica e sempre pungente, è un tipo che difficilmente viene notato dal genere maschile. La sua vita subisce uno scossone quando conosce Ariberto Castelli di Fievolo, un bellissimo ragazzo che rappresenta però l’incarnazione di un sistema che lei non ha mai sopportato: il rampollo di una ricca famiglia milanese, il classico figlio di papà, proprio il tipo che piacerebbe a sua madre e, solo per questo motivo, certamente non a lei. Eppure, costretti a lavorare a stretto contatto in una prestigiosa azienda milanese, tra di loro si instaura una sorprendente sintonia che sfocia ben presto in una grande attrazione.
Potrebbe essere la storia perfetta con il ragazzo perfetto, se non fosse per la paura di lei di cambiare, di conformarsi alle regole della “società civile”, di rinnegare se stessa per lui. Ma, si sa, l’amore è una forza inarrestabile e qualsiasi valore, qualsiasi convinzione, qualsiasi pregiudizio crolla di fronte a esso. Giada le prova tutte per odiarlo e per farsi odiare, ma Ari le tiene testa e riesce a farsi spazio nel suo cuore con dolcezza e ostinazione.

Il romanzo ha tutte le caratteristiche per catturare l’attenzione delle lettrici appassionate di romance: ironia, freschezza, una trama accattivante e scorrevole. Rispetto agli altri libri della Premoli, inoltre, questo è senza dubbio più audace: le scene d’amore non sono solo accennate ma l’intensa passione che travolge i protagonisti riesce a coinvolgere anche chi legge, come le scene di un film.
La scrittrice è abile nel delineare con precisione la psicologia dei giovani protagonisti, nel farci vivere con intensità le loro emozioni e i loro turbamenti. La vicenda è narrata interamente dal punto di vista di Giada, un personaggio alternativo, quanto di più lontano possibile dalla tipica eroina romantica. Caparbia e risoluta, fa tribolare e tiene con il fiato sospeso Ariberto, una via di mezzo tra il ragazzo della porta accanto e il principe azzurro bello, dolce e premuroso che la maggior parte delle ragazze sogna. Due personaggi completamente opposti e proprio per questo perfetti perché si completano. E, se vogliamo, anche una piccola rivincita femminile nei confronti del bello e maledetto, del bad boy di tanti romanzi contemporanei.

Anna Premoli, brillante consulente finanziaria arrivata alla scrittura quasi per caso, conferma dunque il suo talento, già evidente da Ti prego lasciati odiare, il libro fenomeno del 2013. Autopubblicato e balzato in poco tempo in cima alle classifiche degli ebook più venduti, il romanzo è arrivato ad aggiudicarsi il prestigioso premio Bancarella. Un caso editoriale non isolato, che fa molto riflettere sulle nuove frontiere del self-publishing in Italia.

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Conosci l'autore

Anna Premoli

1980, Croazia

Anna Premoli è un'autrice croata, ma vive a Milano con la famiglia dal 1987. Nel capoluogo lombardo si è laureata in Economia dei mercati finanziari, presso la Bocconi. Ha lavorato alla J.P.Morgan e, dal 2004, al Private Banking di una banca privata, dove si occupa di consulenza finanziaria e ottimizzazione fiscale. La matematica è sempre stata il suo forte, la scrittura invece è arrivata per caso, come “metodo antistress” durante la prima gravidanza. Ti prego lasciati odiare è stato il libro fenomeno del 2013: ha vinto il Premio Bancarella e ne sono stati opzionati i diritti cinematografici. Con la Newton Compton ha pubblicato tra gli altri: Come inciampare nel principe azzurro, Finché amore non ci separi, Tutti i difetti che amo...

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