Hikikomori. Ediz. illustrata

Un romanzo molto bello, che racconta l'adolescenza con delicatezza ma anche con realismo, senza fare sconti o indorare la pillola. C'è tenerezza, ma anche dolore. C'è bellezza, ma anche tanta solitudine. C'è l'incapacità di mostrarsi per ciò che si è, l'ansia di non essere all'altezza... Ho molto apprezzato lo sguardo che i due autori sanno avere su un'età così particolare - spesso viene banalizzata, invece in questo libro è mostrata nella sua complessità, sempre con uno sguardo benevolo. Bellissime anche le illustrazioni!

In giapponese il termine “hikikomori” significa: “persona che vive appartata”. Luca, il protagonista del romanzo, è infatti un adolescente italiano che ha deciso di non andare più a scuola, rifiuta ogni contatto esterno, ha un rapporto conflittuale con i genitori, e passa il tempo chiuso nella sua camera dove ha solo contatti virtuali attraverso il computer. Un giorno incontra, sempre virtualmente, Yukiko, una adolescente giapponese che proviene da un mondo e una cultura completamente diversi dai suoi. Questo incontro è determinante per entrambi: si crea un legame tanto forte da spingere Luca a uscire dall'isolamento e ad andare in Giappone per incontrarla. Finalmente accade qualcosa che lo spinge a fare di tutto per realizzare il suo sogno. Ci riesce e parte. Tuttavia Luca al suo arrivo non troverà ad accoglierlo il suo amore dal profumo del fiore di ciliegio ma il gelo della perdita. Dopo essere sprofondato nel vortice della disperazione, il ragazzo risorge più forte e consapevole che la vita è luce ed ombra, sole e luna ma vale la pena di essere vissuta pienamente. Perché la serenità interiore si raggiunge solo dopo essere passati dal crogiolo della sofferenza. Questo è il messaggio che la narrazione vuole comunicare e ci riesce pienamente. Un libro intenso e struggente, da leggere e rileggere.

Romanzo ben strutturato, lineare ma non scontato, apre uno scorcio sull'emotività dei giovani proiettati nell'universo sempre interconnesso di oggi, senza il filtro sfocato e distorto degli adulti (troppo presi a fare dei loro figli dei fantocci intrisi di perfezione). Il diario di Yukiko, particolarmente intenso e sentito, sarà determinante per il percorso di vita intrapreso da Luca. Illustrazioni molto fini e di atmosfera accompagnano il lettore ad avvicinarsi ad aspetti della cultura giapponese ancora poco conosciuti al mondo occidentale. Vivamente consigliato.