Hell's Angels

Thompson era una personalità stravagante ed ugualmente brillante, un esempio per tutti i giornalisti con il suo tuffarsi a pieno nella realtà che intendeva narrare. Questo libro ne è la prova, ha passato un anno tra gli hells angels - un gruppo tanto mitizzato quanto odiato dai “regolari” - per fornirci una visione vera, cruda ed abbastanza neutrale e oggettiva su di loro. Unica pecca è che, nonostante la sua prosa semplice e fluente, risulta spessissimo parecchio pesante trattando comunque di cronaca, tuttavia alternate alle sue storie personali con gli angels che ammorbidiscono il tutto. Insomma è un bel mattone, ma lo consiglierei assolutamente.

Amo Thompson, ma questo suo libro è eccessivamente pesante e monocorde. Il registro, solitamente irreverte e cinico, è qui così piatto da rappresentare un intralcio alla lettura. Ahimè, sconsigliato.

Ci sono poche cose che si salvano di questo libro, e di certo non c'entrano non Thompson. Sostanzialmente la storia è che Thompson decide di cavalcare l'onda del "Terrore Hells Angels" perché vende e fa guadagnare, ma lo fa dicendo che a lui non interessa nulla vendere e guadagnare. Alla fine comincia a frequentare gli Hells Angels, si vanta di conoscerli coi suoi amici, ma nel frattempo scrive articoli dove li denigra e li deride, e infine viene da loro pestato. Cosa si aspettava sarebbe successo? Se volete sapere qualcosa degli Hells Angels, leggete gli introvabili libri di Sonny Barger, poi Wikipedia. Questo libro tenetelo per ultimo. A meno che non siate dei radical chic: allora vi piacerà.