Harrow la nona

Mi era piaciuto il libro precedente nonostante la lentezza iniziale ma questo in confronto è stato un vero supplizio. Lunghissimo, intricato, non si capisce nulla. Dopo più della metà inizia a riprendersi per poi ricadere a capofitto in un finale insulso. Peccato.

Questo libro è stato per me un graffio al cuore. Ho sofferto ogni pagina. Sono stata accanto ad Harrow, spaesata e spaventata insieme a lei. Un trip di confusione, senza alcun riferimento fisso. Terribile in certi passaggi. Personalmente agghiacciante in altri. Questa è una recensione soggettiva, perché questo libro ha toccato corde intime del mio antico dolore. Non è una lettura facile. Non è una lettura lineare. È Tamsyn Muir. Conto i giorni per Nona la nona... "Il sepolcro sigillato" rischia seriamente di diventare la saga del cuore.

Questo secondo capitolo della saga comincia in maniera troppo caotica. La narrazione avviene a sprazzi in terza persona per poi lasciare il posto ad un narratore esterno che ci racconta le vicende (terribile!). Il linguaggio è migliore rispetto quello del primo libro, ma è tutto raccontato in modo troppo caotico e strano che non si capisce nulla di nulla. E non si tratta di quel nulla che poi va ad incastrarsi alla perfezione verso la fine... è proprio un nulla. I capitoli sembrano inseriti a casaccio, tanto che mi è sembrato di aver letto senza sapere di averlo fatto. Non sono mai stata partecipe della narrazione e delle vicende, né ho sentito una connessione emotiva con qualcuno dei protagonisti. In definitiva, non consiglio per nulla la saga agli amanti di qualsiasi genere letterario