Guido Salvini o della nascita della regia in Italia

Quando si parla di storia del teatro in Italia, i riferimenti sono continui a quei personaggi che il teatro lo hanno fatto. Si parla di Virgilio Talli, precursore della regia italiana, si parla di Bragaglia, si arriva ai più vicini Visconti, Strheler, De Filippo, e così via (la lista sarebbe troppo lunga); ma mai si parla, se non come accenno passeggero, di Guido Salvini, della grande famiglia dei Salvini, e del suo lavoro nell'opera di rimodernamento delle scene italiane e quindi del teatro. Questo libro attraversa i momenti salienti dell'attività di colui che fu definito il Reinhardt italiano, dandocene un ritratto amichevole e affettuoso anche attraverso l'intervento di Alessandro d'Amico nella prefazione, e la piacevole intervista a Luigi Squarzina, uno dei più grandi registi che il nostro teatro di oggi può vantare. Brave le autrici che finalmente lo hanno fatto riemergere.

Una simpatica passeggiata attraverso un personaggio interessante e la sua attività. Da Pirandello a Reinhardt all'avvento di Visconti, passando per il cinema, le esperienze fondamentali ci sono tutte mostrando dove, quando e perchè si può dire che con Guido Salvini nasce la regia teatrale in Italia.