Guevara. Il pensiero ribelle

ALMEYRA, GUILLERMO / SANTARELLI, ENZO, Guevara. Il pensiero ribelle, Datanews, 1993
AA.VV., Ernesto Guevara, nomade dell'utopia, manifestolibri, 1993
scheda di Giacomasso, S., L'Indice 1993, n. 9
(scheda pubblicata per l'edizione del 1993)

Questo periodo vede un'improvvisa e inspiegabile fioritura di pubblicazioni su Guevara, personaggio assai più complesso del mitico guerrigliero, caratterizzato nella sua vita dalla stretta unione tra teoria e prassi; i libri su di lui accentuano spesso uno dei due elementi. Con intento quasi didattico, la Manifestolibri sembra privilegiare la prassi, e pubblica un libretto centrato più sulle vicende della vita che sul pensiero del "Che". Rispetto alla sua influenza in America latina e in Europa, interessanti sono i contributi di Soriano e Flores. Il testo contiene anche la lettera di addio a Castro, alcune conversazioni registrate al ministero dell'Industria, una cronologia e una bibliografia. Più da addetti ai lavori è il testo di Almeyra e Santarelli, che si propone esplicitamente la ricostruzione del pensiero di Guevara. Almeyra lo colloca "nel contesto teorico e pratico del socialismo latinoamericano", con l'avvertenza che molte delle sue idee "non erano, in realtà, una novità... erano parte da tempo dell'armamentario teorico della sinistra comunista internazionale", mentre Santarelli lo collega più al "giovane Marx", e ritiene che "sarebbe riduttivo farne un marxista qualsiasi". Ambedue gli autori concordano comunque sull'attualità del pensiero guevariano, proprio quando c'è bisogno di una rifondazione del movimento operaio. Oltre a una bibliografia su Guevara, viene presentato anche il testo del famoso discorso "Il socialismo e l'uomo a Cuba", testamento politico del "Che" e fulcro delle interpretazioni che ne stanno riconsiderando l'influenza per il presente.