Il guerriero del mare

Il romanzo storico è uno dei modi più "leggeri" di imparare la storia. Non è facile trovarne uno che racconti la Prima Guerra Punica per la mancanza di personalità di spicco come sono stati Scipione e Annibale nel seguente scontro tra le due superpotenze. Castelli descrive quell'epoca con le parole di uno dei suoi protagonisti, Lutazio Catulo, non mostrandolo come un eroe, ma come un uomo, guidato dalle sue debolezze e dai suoi punti di forza. Le descrizioni delle battaglie e dei luoghi sono molto dettagliate, non adatte a chi è poco interessato di storia, ma importanti per chi ha questa passione.

Leggere un romanzo storico ha due vantaggi: allarga la tua cultura e ti diverte. Per me questo è il migliore di Giulio Castelli. La vena romantica emerge e si inabissa per lunghi tratti, per trionfare alla fine. La parte storica oltre che avvincente è interessantissima, e ti riporta in pieno a vivere l'epoca. Cartagine viene descritta com'era allora, prima della distruzione completa, ed anche Alessandria. Roma fa parte del repertorio di Castelli, che ne conosce tutte le vie, e pure i numeri civici...Ma l'ambiente che si respira assomiglia molto a quello di oggi: intrighi, interessi privati, vendette. Si sarà ispirato alle vicende attuali? La ricerca storica è non solo accurata e precisa, ma plastica. Mi è piaciuto moltissimo, terminarlo è stato un dispiacere e lo consiglio a tutti, un bagno nella Roma repubblicana!

troppo lungo e molto noioso, scritto in modo elementare e poco avvincente. Consigliatissimo a chi vuole descrizioni dettagliate delle battaglie navali fra romani e cartaginesi e di come erano le città di Roma, Cartagine e Alessandria d'Egitto prima di Cristo, sconsigliatissimo a tutti gli altri. La storia d'amore infilata dentro non è neanche degna di Harmony.