Un saggio pieno di speranza, per dirci che il cervello può guarire, anzi, di più: è in grado di curarsi da solo. Edizione aggiornata con una nuova postfazione dell'autore.

«È un libro di miaracoli: un compendio avvincente delle inattese guarigioni del cervello dai disturbi fisici e mentali. Affascinante... il pensiero corre a Oliver Sacks.» - The Guardian

«Uno dei libri più travolgenti mai scritti sul cervello umano.» - Huffington Post

«Splendido e molto originale. Questo libro è uno scrigno delle idee dell'autore e ogni pagina è illuminata dalla radiosa luce dell'ottimismo.» - V.S. Ramachandran

Negli ultimi secoli la medicina ha considerato il cervello come un organo immutabile e incapace di guarire. Le malattie neurologiche e degenerative erano viste come una condanna senza appello per il malato, i trattamenti farmacologici e riabilitativi poco efficaci o inutili. Ma la visione introdotta dalla neuroplasticità, ossia la capacità del cervello di modificare la propria struttura e il proprio funzionamento, ha aperto la strada a possibilità terapeutiche rivoluzionarie, già presentate da Norman Doidge in "Il cervello infinito". A distanza di qualche anno, l'autore approfondisce il tema della guarigione neuroplastica, descrivendone due elementi centrali: l'esercizio fisico e mentale, e il ricorso all'energia, sotto forma di luci, suoni, vibrazioni. Il cervello non è più una scatola impenetrabile, ma un organismo in grado di connettersi al mondo esterno tramite i sensi, e sono proprio questi ultimi i canali da sfruttare per intervenire in modo non invasivo e del tutto sicuro sulle strutture neuronali, così da ricuperarne le funzioni. Una vera e propria rivoluzione copernicana, che allevierà le sofferenze di moltissimi pazienti, e che Doidge racconta con grande ricchezza di particolari, attraverso numerose storie reali.)