La Grande piramide e lo Zed

Voto alto solo per la geniale intuizione circa il metodo di costruzione e di sollevamento degli immensi monoliti di granito all'interno della grande piramide. Problema ancora oggi considerato irrisolto. Un po' insufficiente il resto. L'autore, con questo libro precorre tutte le teorie sviluppatesi in seguito, circa il fatto che debbano essere retrodatate e di molto sia l'inizio della storia dell'egitto che quella della civiltà. Parte bene con l'analisi dell'evoluzione della civiltà mediante il metodo della tecnodiaspora ma poi si perde un po' in supposizioni difficilmente condivisibili. Un libro comunque molto avvincente.

L'autore, famoso ingegnere edile e fratello di Moravia, illuminato da un'intuizione geniale riguardo le tecniche di costruzione della piramide di Cheope (Kufu), finisce poi per perdersi in complicati discorsi simbolici. Questo libro lascia un senso di insoddisfazione, ma è un'ottima base di partenza per sviluppare le intuizioni dell'autore. Per gli appassionati è un libro da non perdere, fino a metà!