Giuseppe Solaro. Il fascista che sfidò la Fiat e Wall Street

Ho trovato questa biografia di Giuseppe Solaro un libro bellissimo, che a distanza di quasi 70 anni dalla tragica ed eroica morte del giovane federale di Torino, finalmente rende giustizia alla sua figura di nobile ed onesto idealista. Una vita vissuta con estremo coraggio e senza compromessi per l'affermazione dei principi di socializzazione e di giustizia sociale perseguiti dal fascismo repubblicano nei quali il giovane federale credeva per davvero. Di umili origini ma volenteroso studente lavoratore, il Solaro aveva nei temi economici e sociali la sua vera passione e cercava di diffondere le sue idee senza paura tra le classi sociali più modeste e sopratutto tra gli operai della Fiat. Per tale ragione era un personaggio estremamente scomodo, soprattutto per l'atteggiamento ambiguo che la fabbrica torinese intratteneva con gli Alleati, i partigiani ed i tedeschi. A distanza di così tanti anni colpiscono ancora i suoi scritti riportati fedelmente sul libro ed in particolare fa venire i brividi il discorso "i ribelli siamo noi" in prossimità ormai della fine, nel quale traspare la sua ferma convinzione delle sue idee e la incrollabile fede nel fascismo come unica vera via al socialismo. Dopo la sua tragica ma dignitosa morte, appare davvero Indegno ed infame il tentativo dei partigiani comunisti di infangarne la memoria con menzogne e falsità ben evidenziate dall' autore. La sua visione del mondo ed il suo coraggio estremo nell' affermarla, il suo attaccamento ai valori e la fedeltà sino alla fine alle sue idee mostrano che la sua giovane vita , vissuta senza compromessi e con estremo rigore, è quella di un italiano esemplare che sarebbe giusto ricordare ed onorare.