Il giudizio della donna. Ovvero di cosa una sacerdotessa dell'antica religione della Grande Madre potrebbe pensare dei tempi attuali e dei consigli che potrebbe dare alle donne che desiderassero ascoltarla

Libro ricco di contenuti interessanti, peccato però per lo stile e la forma che sono pomposi, complessi, poco scorrevoli e fanno risultare pesante e difficile da leggere un libro che avrebbe potuto essere stupendo. Personalmente, inoltre, non ho gradito neppure la scelta della narrazione in terza persona: se il libro deve descrivere i pensieri di una sacerdotessa dell'antica religione perché non far parlare direttamente lei stessa e porre, invece, un intermediario che ne descriva i pensieri operando un passaggio utile solo a complicare la sintassi?

ci si aspetta sempre troppo dai libri, specie noi che siamo abituati ai manuali che ti dicono tutto e ti guidano per mano, rendendoti incapace di agire da solo. ada d'aries lascia una traccia e offre spunti di riflessione. un ottimo libro, per chi è davvero interessato al culto della grande madre, senza incantesimi o incanti o filastrocche new age o wiccan o di moda televisiva di questi tempi. l'antica magia femminile era ben altro. la religione della Dea era altro. ci sono domande e riflessioni in questo libro, le risposte dipendono da chi le legge.