Il giovane americano

Un romanzo che si legge e rilegge volentieri, l'io narrante suscita tenerezza. Le scene descrittive sono carine, indimenticabile il primo incontro con Kevin, un pò di maniera,invece, le figura dei genitori. Da antologia le pagina della "punizione corporale" e quelle dell'incontro col prete, alla vigilia del divorzio dei genitori.Una storia di provincia americana, degli anni cinquanta, in fondo, una società, non troppo diversa da quella dei giorni nostri dell'Italia di Silvio Berlusconi.

E' vero! L'inizio del libro prometteva di più. Purtroppo! Ma è senza dubbio gradevole.

Generalmente lento nelle parti descrittive, alcuni passaggi intimi e sentimentali lo rendono piacevole senza essere un capolavoro. Secondo me acquista maggior valore se letto all'interno della trilogia di cui è il primo libro.