La giostra della vita

Dopo aver letto e amato "Siamo come le farfalle" non vedevo l’ora di immergermi in questa nuova storia. Tutto ha inizio nell'estate del 1859 durante una delle battaglie più sofferte della seconda guerra d’indipendenza. Domenico Colombo ha lasciato il suo paese con l'intenzione di imbarcarsi per il Nuovo Mondo ma inizia a lavorare come bracciante a Luzzara, lungo le rive del Po in Emilia, dove si stabilirà definitivamente. Nel corso di più di un secolo, quattro generazioni della famiglia Colombo si intrecciano con le vicende di un'altra famiglia, i Carrara e con la Storia del paese e dell'Italia che influenzerà non poco le azioni e le decisioni dei vari personaggi. Un ruolo importante è quello riservato alle donne. Sono loro le protagoniste silenziose di questa storia. Prive di diritti e colme di doveri, tengono le redini invisibili della famiglia. La lotta per ottenere libertà e indipendenza sarà lunga e (forse) senza fine. Un romanzo che esprime in pieno la metafora della vita: una giostra in continuo movimento in cui si è chiamati a salire. A volte ci si lascia trascinare, altre si è protagonisti assoluti ma ogni giro sarà irripetibile portando con sé sensazioni ed emozioni uniche.