È il giorno del giudizio e non ho niente da mettermi

Il titolo è stato tradotto in italiano in modo da ingannare il lettore che crede di affrontare un libro leggero e divertente.Invece si trova davanti un libro frammentario senza una linea temporale nè narrativa in cui la protagonista ci racconta con uno stile pseudo-umoristico,raramente azzeccato,le sue disavventure.Una colossale perdita di tempo.

il limite di questo libro sta proprio nello sforzo di declinare in chiave comica qualunque evento, anche il più ordinario. In questo modo si mettono in fila una serie di mini-racconti che aggiungono capitoli ai capitoli, ma non arricchiscono il libro. E' più uno stile da blog, ma non è un romanzo. Comunque non impegna....da leggere in bagno! ;-) tra il 2 e 2,5

Prima di tutto devo dire che anche in questo libro ho sorriso un bel po'. Se devo essere sincera però, ho conosciuto questa autrice dal suo ultimo libro, mi è piaciuto e sono andata in biblioteca a cercare i precedenti. Credo sinceramente che, se avessi iniziato leggendo il primo libro probabilmente non lo avrei fatto perché non sono proprio il massimo della piacevole lettura. Sicuramente la migliore capacità dell'autrice è raccontarsi con autoironia e prendere ogni fatto quotidiano, montarlo al massimo divertimento tragicomico e raccontarlo a noi lettori. È piacevole sorridere delle piccole cose che capitano tutti i giorni anche a noi nella quotidianità, ma in questo libro le mie domande si fanno sempre di più... va bene essere sfortunate ed imbranate,ma raccontare di come lei e i suoi amici si ubriacano quasi tutti i giorni fino a non ricordare chi sono, mangiare schifezze ed essere in notevole sovrappeso (non per motivi di salute ma per la passione del cibo spazzatura) , sposarsi e convertire anche il marito all'obesità..... tenere la casa al limite della catapecchia perché non si ha voglia di fare i mestieri.... si sicuramente è divertente come lo racconta ma .... ma allora non è ironica ma sadica .... proprio per niente si vuole bene? scusate ma la domanda mi esce spontanea, che cosa insegna? a fregarsene di tutto fare quello che più ci va e non pensare al domani e alla salute di domani? mi lascia perplessa, obesa a 34 anni perché le piace mangiare bere e rifiuta qualunque attività fisica,anche solo rimuovere le ragnatele di casa??????? Allora è meglio mettere i libri della Notaro tra i fantasy,da leggere per sorridere un po' ma non da prendere sul serio.... si è vero ho sorriso ma le domande mi sono giunte spontanee. Se volete farvi due risate prendetelo in biblioteca o fatevelo prestare, non spendete soldi per questo libro.