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Giornalisti o giudici. Quando la cronaca «trova» il colpevole prima della sentenza
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Giornalisti o giudici. Quando la cronaca «trova» il colpevole prima della sentenza - Vittorio Roidi,Lorenzo Grighi - copertina
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Giornalisti o giudici. Quando la cronaca «trova» il colpevole prima della sentenza

Descrizione


La legge dichiara che trovare la verità è il primo dovere dei giornalisti, ma quanti appaiono determinati a cercarla e quanti decidono che è più facile pubblicare ricostruzioni ipotetiche, illazioni, testi personali, in prevalenza "colpevoliste"?

Se "il buon giornalismo è la fatica del cercare, del documentarsi, del controllare, senza paraocchi, senza settarismi e in modo indipendente", che cosa è successo ai professionisti dell'informazione nel caso dell'omicidio di Meredith Kercher, a Perugia, e di Chiara Poggi, a Garlasco? I due casi presentano conclusioni opposte, ma anche molte analogie: i due principali indagati, Raffaele Sollecito, nel primo caso, e Alberto Stasi, nel secondo, sono stati subito raffigurati e valutati dai media come "colpevoli", senza rispettare quel diritto alla presunzione di innocenza che, secondo la legge italiana, deve essere riconosciuto sempre e comunque a ogni imputato. Vittorio Roidi e Lorenzo Grighi - due generazioni di giornalisti a confronto - esaminano le modalità con cui la cronaca nera tratta i suoi protagonisti, sottoponendoli a un processo mediatico prima ancora che giudiziario, in un saggio che è, al contempo, un atto di accusa contro le derive del giornalismo e un manifesto sui principi di un'informazione corretta.
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Dettagli

2018
27 febbraio 2018
156 p., Brossura
9788839717443
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Indice

Introduzione

Capitolo primo
Due ragazzi, innocenti
Meredith e Chiara
Tortora, il paragone è sbagliato
Un meccanismo infernale

Capitolo secondo
Perugia: sangue in via della pergola
Primo processo: il teatro è cominciato
Colpevoli
Innocenti
Di nuovo colpevoli
Assolti in via definitiva

Capitolo terzo
Pavia: il giallo dell'estate
Giornalisti schifosi?
Va in onda il "Garlasco show"
"Stasi è l'assassino"
E se si fossero sbagliati?

Capitolo quarto
Senza pietà
Il diritto di cronaca
Trionfo delle procure
Gli avvocati si lamentano
Il grido di Sergio Moroni
La trasparenza dell'uomo pubblico
Il codice dei processi in tv

Capitolo quinto Cambiare, ma nessun bavaglio
Verità nel rispetto delle regole
Coraggio e responsabilità
Quale giustizia, quali notizie

Conosci l'autore

Vittorio Roidi

Vittorio Roidi ha cominciato la sua carriera come cronista per il "Messaggero" (1962-69). Ha vinto un concorso per radiotelecronisti alla Rai, dove ha fatto l'iviato e poi il caporedattore del Gr1 guidato da Sergio Zavoli. Nel 1980, dopo aver lasciato la Rai, è stato chiamato come capocronista al "Messaggero" diretto da Vittorio Emiliani, diventando, in seguito, caporedattore centrale ed editorialista. È stato  Presidente della Federazione Nazionale della Stampa e Segretario dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti. Insieme a Lorenzo Grighi ha scritto il saggio Gioirnalisti o Giudici (Rai Eri, 2018).

Lorenzo Grighi

1986, Todi, Umbria

Lorenzo Grighi, laureato in Relazioni Internazionali all'Università di Perugia, è giornalista professionista, redattore e inviato nella trasmissione  di Rai 1 "Petrolio". Insieme a Vittorio Rodi ha scritto il saggio Giornalisti o giudici (Rai Eri, 2018).

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