Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Il giornalismo arabo - Augusto Valeriani - copertina
Il giornalismo arabo - Augusto Valeriani - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 2 liste dei desideri
Il giornalismo arabo
Disponibilità immediata
11,40 €
-5% 12,00 €
11,40 € 12,00 € -5%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
11,40 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Internazionale Romagnosi snc
12,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
12,00 € + 5,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
12,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
12,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Memostore
8,90 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Condizione accettabile
10,00 € + 5,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
11,40 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Internazionale Romagnosi snc
12,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
12,00 € + 5,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
12,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
12,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Memostore
8,90 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Condizione accettabile
10,00 € + 5,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Il giornalismo arabo - Augusto Valeriani - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Quando l'emiro del Qatar decise di creare Al Jazira, nel 1996, probabilmente non aveva idea della rivoluzione che si sarebbe prodotta nel sistema dei media arabi e nel loro rapporto con i media occidentali. Cos'era il giornalismo d'informazione arabo prima di Al Jazira e cosa è diventato dopo? Questo volume ripercorre la lunga storia dell'affrancamento dell'informazione in Medio Oriente dall'onnipresente censura politica, partendo dai poeti delle corti dei sultani fino ad arrivare al proliferare delle antenne satellitari. La stagione delle parabole apre infatti una nuova era per il giornalismo arabo, nella quale anche gli autoritari governi medio-orientali devono, giocoforza, trovare nuove forme di relazione con i media.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2005
24 febbraio 2005
127 p., Brossura
9788843032808
Chiudi

Indice

Introduzione/ 1.Guerrieri e poeti. Breve storia del giornalismo arabo/Il souq dell'informazione/ Una storia di dominazioni/Dall'indipendenza alle prime oasi di libertà/La stagione delle fughe in Europa/Per riassumere / 2.Ritorna Sheherazade. Arriva la televisione/Mobilitazione o intrattenimento'/ Nasser e la radio panaraba/Ulama contro faraoni. La produzione televisiva/Cuscussiere come antenne/Per riassumere / 3.Il nuovo giornalismo arabo/L'emiro del Qatar e la rivoluzione di Al Jazira/Immagini, investigazioni e dibattiti/Al Jazira e le altre/Al Arabiya, la rivale di Al Jazira/Per riassumere / 4.Oasi di informazione nel deserto di notizie/L'antico amore per la politica/L'invasione femminile dello spazio pubblico/Un ponte verso casa. Televisione e diaspora araba/ Il mercato a difesa della società civile'/Per riassumere / 5.Il giornalismo come prodotto culturale/ "Notiziabilità" araba/Identità di rete. Tra marketing, politica e società/Ripensare l'oggettività/L'Occidente e la perdita del monopolio della verità/Per riassumere / 6.Mass media, potere politico e relazioni internazionali/E io ti stacco la spina. Media e potere/Algeri al buio. La fine di un modello'/Soft power e relazioni internazionali/Il futuro è la media diplomacy/Per riassumere / Bibliografia.

Voce della critica

Si chiamava "Saint al-Arab", la voce degli arabi, e allora sembrò una rivoluzione. Era stato Nasser a crearla nel 1953, trasformando la radio nel più potente dei mezzi di propaganda: nessuno nel mondo arabo ci aveva pensato, fino ad allora. Dal Maghreb allo stretto di Hormuz, milioni di arabi ascoltavano e credevano alla voce di Ahmed Said. Le invettive contro Israele, le condanne all'America, il linciaggio dei regimi arabi nemici. La gente ascoltava e credeva: fino alla guerra del 1967, quando la "Voce" annunciò che l'esercito egiziano era in marcia su Tel Aviv. Pochi giorni più tardi tutti scoprirono che in realtà erano gli israeliani a essere già arrivati a Suez. Poi, venne al-Jazeera.
Non c'è altro nella storia del giornalismo arabo: la "Voce" negli anni cinquanta e al-Jazeera quarantacinque anni più tardi. Prima e in mezzo vi sono soprattutto giornali e televisioni di regime, informazione piatta e pochi tentativi coraggiosi di aprire le menti della società araba. Leggere qualcosa d'interessante non è mai stato facile in Medioriente, anche se il Corano inizia con un'imposizione: "Iqra", leggi! Di questo mondo che dice molto del potere e delle società arabe, Augusto Valeriani ha fatto per Carocci un breve ma interessante compendio. S'incomincia con i primi aneliti liberali del XIX secolo e si arriva alla grande corsa scatenata da al-Jazeera fra le tv locali per la conquista dell'etere. Alla Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Bologna, Valeriani è allievo di Marcella Emiliani, dalla quale ha imparato rigore e curiosità.
I pochi momenti di creatività giornalistica, quelli che hanno dato vita alle più importanti iniziative nel mondo arabo, hanno sempre un punto di partenza: Beirut. Non è casuale. Il Libano e la sua capitale sono da sempre - perfino oggi - il luogo più aperto del mondo arabo. Anche nella devastazione della guerra civile, il giornalismo locale ha sempre saputo produrre testate e cronisti di rispetto. Di questo serbatoio è in gran parte figlia l'unica vera stampa indipendente araba: quella prodotta all'estero, soprattutto a Londra, e che grazie alla lingua comune è diffusa in tutto il Medioriente. In "al-Sharq al-Awsat", "al-Hayat" e "al-Quds al-Arabi", i giornali più importanti che si rivolgono a un pubblico panarabo, i lettori trovano quello che non possono leggere nella loro stampa nazionale.
Ma è evidentemente ad al-Jazeera (meglio, alla "Rivoluzione di al-Jazeera") che Valeriani dedica gran parte del suo libro. Nel 1996 un gruppo di giornalisti nati nel servizio arabo della Bbc viene reclutato da Orbit per creare il primo network arabo che faccia concorrenza alla Cnn. Orbit è finanziato dai sauditi, i quali hanno il denaro ma non la cultura di libertà necessaria all'impresa. I giornalisti si dimettono in massa e vengono reclutati dall'emiro del Qatar. Hamad bin Khalifa al-Thani ha appena esautorato il padre, contrario a ogni riforma, e chiuso il ministero dell'Informazione. Questo curioso e visionario emiro decide di aprire la prima tv libera di notizie, 24 ore su 24: la penisola, cioè al-Jazeera. Il Qatar è una penisola.
Oggi tutti conoscono al-Jazeera. La guerra del Golfo, che ha raccontato al mondo in arabo (come nel '91 la Cnn aveva raccontato in inglese il primo conflitto), ha sollevato consensi e critiche. Per molti in Occidente è considerata parte del conflitto fra civiltà. In realtà, spiega Valeriani, la forza della sua informazione "è proprio nella capacità di creare un prodotto informativo professionale, che tenga conto della sensibilità delle popolazioni arabe, della loro necessità di mantenere un ponte emotivo con Paesi nei quali si scontrano arabi con non arabi e, allo stesso tempo, denunci per la prima volta tutte le menzogne dei leader".

Ugo Traballi

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi