Il giocattolo dei bambini. Big edition. Vol. 7

Finisce la riproposizione della Dynit sul capolavoro della Obana, e l'epilogo, sfortunatamente, non è all'altezza del resto della serie. Anzitutto bisognerebbe spendere una parola su questa presunta edizione deluxe, che "di lusso" ha solo il prezzo. Non è possibile spendere così tanti soldi per dei volumi così poco curati, pieni di errori, e di una così sconcertante qualità di materiali: la carta scadente, le pagine trasparenti, l'inchiostro che si "specchia" da una pagina all'altra. Insomma, molto male. Sul finale non c'è molto da aggiungere rispetto a quanto detto prima: la "malattia della bambola" che colpisce Rossana è una parte decisamente troppo pesante e deprimente, che toglie credibilità ad una serie che fin qui si era distinta proprio per il suo impatto emozionale. Purtroppo la Obana non riesce a sottrarsi alla legge che, sistematicamente, colpisce numerosi manga di successo giunti alle loro battute conclusive: raramente si riesce a metter su un'uscita di scena di un certo livello, capace di mantener fede alle aspettative del lettore. Qualche parte positiva comunque c'è, e il commiato delle ultimissime pagine è a suo modo toccante. La serie rimane straordinaria, e il voto ad essa nel suo complesso è altissima. L'edizione di Dynit e l'epilogo sono un po' meno belli, mettiamola così.