Il giardino segreto. Il regno. Vol. 3

E molto interessante lo consiglio vivamente

L’idea del giardino ammaliatore è piuttosto suggestiva, fa davvero venire la voglia di vederlo! Continua anche in questo capitolo della saga il rapporto tra gli umani e le piante, specie i cactus che emanano grande simpatia. E poi si conferma sempre intrigante il rapporto della protagonista con la nonna dal carattere particolarmente schietto. Come sempre abbondano le riflessioni intime che anche qui mantengono un buon livello di suggestioni personali. Un romanzo fatto per pensare e per lasciarsi andare al ricordo di piccole grandi emozioni che ciascuno di noi ha collezionato nella vita.

Terzo volume della tetralogia "Il Regno" dell'autrice nipponica. Riprendiamo la storia, iniziata nei due precedenti volumi, da dove eravamo rimasti: con Shizukuishi e Shin'ichiro che stanno per andare a vivere da soli e con Kaede e Kataoka di ritorno dal loro viaggio di lavoro a Firenze. Il concretizzarsi della vita in comune però non sembra dare un senso di compimento alla vita della protagonista, perché il destino agisce per vie traverse, mette in moto eventi di proporzioni a volte millesimali, ma che producono cambiamenti a lungo termine sostanziali... La Yoshimoto stavolta pone l'accento sulle imponderabili interconnessioni nelle vite di ciascuno di noi, osservando come a volte le persone che incontriamo e che accogliamo nella nostra vita non siano necessariamente un porto sicuro e definitivo dove gettare l'ancora, quanto piuttosto un "tramite", un momento di cui la nostra vita ha bisogno per portare cambiamenti di rotta, per darci lo slancio verso nuovi approdi. Ancora una volta, in "Il Giardino Segreto" l'autrice basa tutto sulla sua scrittura leggera, analitica, rasserenante, capace di farci trovare piccoli significati nascosti nelle pieghe della quotidianità che sanno ritemprare lo spirito.