Il giardino dell'Eden

Hemingway ....non credo faccia per me e soprattutto non sono riuscita a finire questo libro e sono arrivata metà. Gli ho dato fin troppe chances.Ossessivo , ripetitivo, noioso: mi taglio i capelli , devo abbronzarmi, che scura che sono, cosa beviamo adesso e tra un attimo ? .... Lo scambio di ruoli, i problemi mentali raccontati così sono stonati, assurdi; ma questo è il grande Hemingway? ho poco tempo, leggo altro.

Un viaggio di nozze che inizia in estrema serenità, con i due sposi novelli che alternano passeggiate sulla spiagge e notti d'amore, ma che scivola verso la crisi quando il protagonista riprende la sua attività di scrittore, e si sviluppa in uno strano "ménage à trois". La vicenda dei due sposi si legge volentieri ma si sviluppa senza particolari episodi e il finale appare un po' deludente; mentre risulta molto più affascinante la parte in cui Hemingway descrive il protagonista quando si cala nella scrittura e con la mente è come se fosse veramente nei luoghi che sta narrando. Leggendolo, dopo aver letto gli altri libri di Hemingway, ci si rende conto che non è tra i suoi lavori più riusciti, non a caso venne scritto in un periodo di forti crisi nervose e sottoposto a diverse revisioni/riscritture. Rimane, comunque, un'opera interessante per i fan dello scrittore americano.

libro strano, ma neanche un po' attraente