Giannino Marchig

Attraverso una selezione di circa ottanta dipinti e oltre novanta disegni e incisioni, un'appendice iconografica di opere disperse e una scelta di scritti autografi, il volume documenta il complesso e appassionato percorso creativo di Marchig, dagli esiti iniziali sottilmente simbolisti a un precoce "ritorno al mestiere", nutrito dalla pratica riflessiva del disegno e dell'incisione e guidato da un profondo senso di appartenenza alla cultura dei classici.L'attitudine all'indagine psicologica, non dissimile a quella del conterraneo Svevo, lo conduce dai deserti interni monastici e dalle silenziose incisioni senesi all'acuta galleria di ritratti e ai nudi audaci dei primi anni Venti. È la stessa ricerca che, unita al bisogno di misurarsi con la grande composizione, lo porta anche al teatro: dalla contaminazione fra le maschere della Commedia dell'Arte e il linguaggio di Pirandello, nascerà La Morte di un autore, intrigante rappresentazione dell'attualissimo rapporto fra maschera, personaggio, uomo. Osservatore fine e acuto, profondo conoscitore della storia dell'arte e della tecnica antica, partecipa con successo alle Biennali veneziane e alle più importanti esposizioni nazionali e internazionali.Appassionato fin da giovanissimo dal mondo della musica ne trasferisce le regole dell'armonia e del contrappunto nel linguaggio pittorico. Si stabilisce nel 1949 in Svizzera dove prosegue il suo itinerario di ricerca consacrandosi al restauro di dipinti antichi. Quando ricomincerà a dipingere, ritornerà ancora ai suoi temi più cari, quelli delle maschere carnevalesche e della famiglia. E non è senza ragione se intitolerà due dei suoi ultimi grandi quadri Alla ricerca del tempo perduto.