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Giampaolo Alciati della Motta e gli eretici piemontesi nell'Europa del '500 - Luca Addante - copertina
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Giampaolo Alciati della Motta e gli eretici piemontesi nell'Europa del '500 - Luca Addante - copertina

Descrizione


Il Cinquecento piemontese fu percorso da numerosi casi di dissenso religioso, non solo i meglio noti valdesi. Piemontesi furono, infatti, alcuni dei leader delle correnti più radicali, come il grande giurista Matteo Gribaldi, il famoso umanista Celio Secondo Curione, il medico (e abilissimo politico) Giorgio Biandrata, tutti esponenti di un'aristocrazia in decadenza, come pure Giampaolo Alciati della Motta, cui è dedicata questa nuova indagine di Luca Addante. Negli anni del trionfo dell'Inquisizione, Alciati abbandonò la natia Savigliano per dirigersi, al pari di tanti altri esuli, nella Ginevra di Calvino. Qui, tuttavia, il rogo del radicale spagnolo Miguel Servet (1553) rivelò nei calvinisti un atteggiamento di fronte al dissenso non meno rigido di quello cattolico. Alciati e i suoi compagni furono allora i protagonisti di uno scontro durissimo contro Calvino, in nome delle libertà di coscienza, di critica e d'espressione. Ciò costrinse la gran parte di loro a una vita in esilio perenne, e Alciati passò dalla Lituania alla Moravia, dalla Transilvania alla Polonia. Le idee del movimento tuttavia si diffusero in tutta Europa, e il movimento radicale con le sue pratiche, i suoi scritti, le sue proteste, la sua propaganda europea ebbe un ruolo decisivo nel rivoluzionare le concezioni delle libertà, portandole dal Medioevo al mondo moderno, e contribuendo a trasformare le libertà da privilegi concessi a pochissimi in diritti che spettano a tutti gli esseri umani.
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Dettagli

2014
1 giugno 2014
9788884196736

Voce della critica

 
Del tema storiografico di cui Delio Cantimori aveva tracciato le coordinate, mostrando la trama di un movimento di riforma religiosa italiano (Gli eretici italiani del Cinquecento, 1939), il libro di Addante indaga una delle figure più inquiete. Il nobile piemontese Alciati della Motta, originario di Savigliano, percorse tutto quel mondo disperso intrecciando la sua esistenza con quella di altri piemontesi, eretici per tutte le confessioni, la cattolica e le protestanti: il giurista Matteo Gribaldi, l’umanista Clelio Secondo Curione, il medico Giorgio Biandrata, abile diplomatico che seppe favorire l’elezione di Stefano Bathory a re di Polonia. La critica razionalistica al dogma trinitario, e la ripresa di tale tema da parte di Alciati, esule nella Ginevra di Calvino, lo pose nelle correnti radicali della cultura religiosa e lo avvicinò a Michele Serveto, vittima dell’intolleranza che anche i calvinisti manifestarono verso il dissenso e la libertà teologica. Lo scontro con Calvino e la fuga da Ginevra aprì per Alciati un destino di migrazione, che lo vide passare da Basilea, da Lione, tentare il rientro in Piemonte e infine approdare in Polonia, alla ricerca di un luogo di tolleranza. La successiva attività di proselitismo, che risultò particolarmente efficace in Moravia, coincise con una prospettiva religiosa e politica diversa dal radicalismo anabattista e attenta a trovare forme di mediazione con la chiesa riformata di Polonia. Il nesso eresia-tolleranza è quindi al centro del libro, così come il significato dell’antitrinitarismo, visto nella sua funzione storica che fu quella di agire all’interno delle ortodossie confessionali per dissolvere il loro intrinseco contenuto autoritario e proporre una soluzione di libertà, destinata ad alimentare sotterranee e feconde correnti di pensiero.
 
Dino Carpanetto

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Conosci l'autore

Luca Addante

Luca Addante è professore di Storia moderna all’Università di Torino e membre associé dell’Institut d’histoire moderne et contemporaine di Parigi (Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne, École normale supérieure, CNRS). Per Laterza è autore di Eretici e libertini nel Cinquecento italiano (2010), Tommaso Campanella. Il filosofo immaginato, interpretato, falsato (2018), I cannibali dei Borbone. Antropofagia e politica nell’Europa moderna (2021).Fonte immagine: edizioni Laterza

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