Giacomo Puccini. Turandot (DVD)

Questa Turandot è sia una gioia vocale sia una festa per gli occhi: infatti l'allestimento di Hockney è così diverso dalle consuete cineserie tanto amate dalle mummie che va assolutamente visto. Ma tutta l'opera è in stato di grazia. Eva Marton, come sempre, è superba. Del resto la nostra immensa artista ungherese non solo è colei che ha cantato Turandot più di tutte,ma è per eccellenza la TURANDOT delle Turandot.

Spettacolo discreto con taluni particolari che potevano benissimo essere evitati(il boia con la testa del principe è grotesco)ma che tuttavia non si impone per doti poarticolari tranne,forse, una certa trasgressività a buon mercato.Direzione insignificante al servizio d'una cast i cui componenti variano dalpassabile al disastroso.salvo solo Liù che se non altro si impegna a non far avvertire troppo la sua presenza, laddove,invece,la protagonista è orgogliosa del suo vocione. Contenta lei,noi possiamo però notare che la lina vocale è instabile, affetta da gutturalità in basso e fissità nel registro acuto. Oltre ad essere vibrante e ribelle a qualunque modulazione o fraseggio la voce è inoltre brutta oltre ogni dire e totalmente priva di eleganza.Pessima e volgare Turandiot, insomma. Calaf non brilla certo e sembra intimidito dal violume della voce della Martone cerca di reagire gonfiando le gote,ma ottenedo il solo risultato di risultare ancora peggiore di quanto già non sia. Timur semplicemente scandaloso(il cantante chiamato a dargli voce non è per nulla un cantante: cosa sia non si sa..ogni cosa,forse ma non certo un cantante lirico!).Maschere pessime e coro scabroso. Sconsiglio la visione del DVD onde non dover subire una così grottesca manipolazione del capolavoro pucciniano.