Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Le «gentilissime tavole». Una proposta per Pietro Orioli. Vol. 18 - Alessandro Angelini,Giampaolo Ermini,Sara Scatragli - copertina
Le «gentilissime tavole». Una proposta per Pietro Orioli. Vol. 18 - Alessandro Angelini,Giampaolo Ermini,Sara Scatragli - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 1 lista dei desideri
Le «gentilissime tavole». Una proposta per Pietro Orioli. Vol. 18
Attualmente non disponibile
5,89 €
-5% 6,20 €
5,89 € 6,20 € -5%
Attualmente non disp.
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
5,89 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
5,89 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Le «gentilissime tavole». Una proposta per Pietro Orioli. Vol. 18 - Alessandro Angelini,Giampaolo Ermini,Sara Scatragli - copertina

Descrizione


La diciottesima edizione di "Brera mai vista" riguarda due pittori senesi del tardo Quattrocento, Pietro Orioli e Guidoccio Cozzarelli, a lungo confusi tra loro. Per la tavola braidense con la Madonna con il Bambino e due angeli, finora assegnata al senese Guidoccio Cozzarelli, viene invece proposto il nome di Pietro Orioli, altro pittore senese di poco più giovane. Il dipinto venne acquistato nel 1900 come opera di Giacomo Pacchiarotti da Corrado Ricci, il quale lo comprò dal pittore senese Alessandro Franchi. L'acquisto venne espressamente fatto per colmare un vuoto nelle collezioni della pinacoteca milanese. Nato nel 1458, il raffinato Orioli morì prematuramente nel 1496, probabilmente di peste; si formò verosimilmente nella bottega di Matteo di Giovanni, presso la quale crebbe anche lo stesso Cozzarelli. Da questa comune vicenda formativa, nonché dall'accostamento di Guidoccio ai modi di Pietro già a partire dagli anni Ottanta, deriva la difficoltà di distinguere talvolta le opere dei due artisti. Nell'arco della breve carriera, Pietro Orioli si dimostra il più innovativo tra i pittori senesi attivi nell'ultimo quarto del Quattrocento, fortemente caratterizzato da interessi spaziali, che si traducono nella riproduzione prospettica delle architetture entro le quali sono collocate le figure. Il dipinto di Brera viene messo a confronto proprio con una tavola di Guidoccio Cozzarelli conservata nel Museo Diocesano di Pienza, così da evidenziarne affinità e differenze.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

14 dicembre 2006
55 p., ill. , Brossura
9788837048471
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore