GB 84

Sarò sincero: dopo una cinquantina di pagine stavo per mollare la lettura, confuso e sopraffatto com'ero da una miriade di nomi ed eventi di cui faticavo a comprendere il ruolo e la sequenza. Se avessi dato ascolto al mio istinto, avrei sicuramente commesso un grosso errore, perché mi sarei perso una lettura memorabile. Una volta inquadrati gli eventi e i (tanti) personaggi, infatti, si viene letteralmente risucchiati all'interno delle vicende descritte, la narrazione diventa incalzante, quasi ipnotica. Una scrittura complicata, che richiede spesso l'aiuto di Wikipedia per chiarire meglio i fatti raccontati e soprattutto del glossario finale, per potersi meglio districare tra le sigle e gli acronimi delle tante strutture sindacali e governative che vengono citate ripetutamente nel corso della narrazione e dei dialoghi tra i protagonisti. Una delle migliori letture degli ultimi tempi

Assolutamente da leggere. Un racconto incalzante, serrato, spietato, di un anno decisivo, non solo per le sorti della Gran Bretagna, ma per quelle di tutto il mondo occidentale. Peace pur esasperandolo a fini narrativi, ci rende consapevoli della drammaticità e intensità dello scontro che caratterizzò quelle giornate, e che fondamentalmente contraddistinse gli anni 80 dominati dalla coppia Thatcher/Reagan. Battaglie che hanno prodotto tanti frutti, con i quali siamo ancora qui a confrontarci, quasi 40 anni dopo.

Ritmo incalzante che ti appassiona, 500 pagine da leggere tutte d'un fiato, semplicemente strepitoso