Il gatto nella città dei sogni

Clare, tredici anni, muore, mentre arrabbiata, esce dalla scuola media che sta frequentando a Bethlehem, in Pennsylvania. Da un periodo di buio "come quando ci si addormenta" si risveglia gatta randagia, "in un posto strano, molto lontano da casa" a Betlemme, in Cisgiordania, Palestina. Come sia potuto succedere lo scoprira' il lettore man mano che voltera' le pagine del libro scritto in forma scorrevole e ben comprensibile. Il muro che divide Israele dalla Palestina, lungo la strada che da Betlemme porta a Gerusalemme, è il luogo più ricco di cibo per i randagi. E' da li, che per sfuggire all'attacco del re gatto che la rincorre nell'oscurità della notte, la gatta si ritrova in cima ad una collina davanti alla porta di una piccola casa dove due soldati in divisa da combattimento con una tenace spallata aprono la porta lasciando salvezza alla gatta che si precipita sotto un divano. Entrano insieme anche i soldati che richiudono la porta alle loro spalle. Dallo spazio dell'unica stanzetta poco arredata di questa abitazione di Betlemme si dipana l'intera storia della gatta nella Città dei sogni. Il cuore del libro è il conflitto: quello generazionale fra scolaro e professore, quello ancora più violento e cruento fra ebrei e musulmani, fra Israeliani e Palestinesi.