Gastone Novelli (1925-1968)

Nato a Vienna nel 1925 Gastone Novelli nei primi anni Cinquanta entra in contatto con il gruppo astrattista romano "Forma I" orientandosi verso una pittura "segnica" e dimostrandosi attento e sensibile al problema delle interferenze tra i diversi codici del linguaggio visivo e del linguaggio verbale.Per costruire la sintassi di un nuovo, più autentico linguaggio visivo, Novelli reperisce e cataloga tutti i possibili frammenti di immagini e di parole che affiorano nella memoria individuale e storica; sulla base di questi frammenti visivi e linguistici nel corso degli anni Sessanta Novelli costruisce una sua personale iconografia favolistica e mitologica che tende al recupero degli elementi primi della natura reperiti attraverso l'incontro tra elementi della religione orientale e motivi della più antica mitologia orientale.Il volume presenta settanta dipinti e opere grafiche, provenienti da collezioni pubbliche e private italiane e straniere, che documentano l'evoluzione dell'arte di Novelli dal 1957, anno d'inizio della sua pittura "segnica", al 1968, anno della sua morte; l'analisi della carriera e della personalità artistica di Novelli è affidata ai saggi di Gabriella Belli, Pia Vivarelli, Marco Rinaldi, Achille Perilli, Alessandra Tiddia.