Galilei divin uomo

Assurdo. Quasi una apologia di se stesso (Zichichi!) quale trasposizione della figura del pisano. Banalità, assurdità, chiare e palesi idiozie storiche riscritte su "idee e tradizioni popolari" (troppo distorte per essere coerenti e vicine alla realtà storica). Sovente l'autore non sa nemmeno da che parte stare ... propenderebbe verso la figura galileana soltanto per assonanza, ma non osa "opporsi" alla posizione della Chiesa .. un imbarazzante doppiogiochista. Galileo è un uomo MOLTO più profondo e complesso di quanto non venga qui presentato. Così come estremamente difficili e sottili sono i suoi scritti, banalizzati in conclusioni stravolte dal senso della realtà storica piegata a conclusioni preconcette e forzatamente "cercate" e quindi autoindotte oltre che lontane dalla più seria critica storica-scientifica. Peccato: un'altra occasione persa dall'autore. Quale studioso del Galilei e di storia della scienza, ritrovo qui l'ennesima amarezza vissuta nel constatare che il "vulgo" predomina .. solo per pubblicare qualcosa a tutti i costi e .. per intascarne i guadagni.

Da pisano nato il 15 febbraio, non posso non avere in Galilei un punto di riferimento...Zichichi me lo ha fatto apprezzare ancora di più e mi ha dato una buona spinta verso la Fede che è molto facile perdere soprattutto in questo tempo post-Giovanni Paolo II!

Caro/a FILIGAME,ti assicuro che lo scrivente ha letto(dovuto leggere) molto bene i libri del Prof.Z.,che può intrigare soltanto chi ha un povero(molto povero!)bagaglio di letture di altri autori,non solo di scienza.Vedi quest'ultima è caratterizzata non da "verità"ma da "spiegazioni" controllate e soprattutto CONTROLLABILI,quindi criticabili e modificabili.Per Zichichi,invece, la "vera scienza" è proprio un insieme di "verità" a cui pochi scienziati illuminati(tra cui lui)hanno accesso per volontà divina facendosene,magari,tramiti per il "volgo". Il modo più semplice per guarire dal"morbo Z."(Z.= Zichichi)è leggere,leggere,leggere,leggere.....