Il fuochi del cielo. La ruota del tempo. Vecchia ediz.. Vol. 5

E' quasi incredibile come si possano riempire 900 e passa pagine e trattare una piccola porzione di linea temporale, considerato tutto. Il ritmo narrativo è molto altalenante, ci sono momenti in cui è tutto molto pacato come una passeggiata tranquilla e momenti in cui parte l'adrenalina, vieni strappato dalla passeggiata e gettato in mezzo al caos! Può piacere e non piacere, tutte le varie "passeggiate" possono essere considerate inutili annacquamenti della trama..pace, de gustibus no? A me il libro è piaciuto, non mi ha annoiata e i personaggi sono diventati talmente parte della mia quotidianità (leggendo anche altro in contemporanea ci ho messo un mesetto e mezzo..disseminando il libro di post-it per segnare le cose importanti XD Sì, avevo detto che l'avrei fatto..ad averci pensato prima! ) che a fine lettura ne sentivo anche la mancanza. Rand si fa sempre più interessante e mi piace sempre di più, non vedo l'ora di vedere cosa gli succederà. E a proposito di uomini e di saidin, anche Logain mi incuriosisce un sacco! E inizio a vedere quel Mat di cui tutti parlano. Grande assente Perrin in questo libro: è un personaggio che mi è piaciuto molto negli altri e all'inizio mi stava seccando il fatto che non ci fosse, poi le vicende di Rand hanno catturato tutta la mia attenzione; ma comunque spero di rivedere presto anche Perrin. Sul fronte ragazze invece aleggia un po' di schizzofrenia ogni tanto..

Mi trovo pienamente d'accordo con il commento di giulio.Questo quinto volume è leggermente inferiore a "L'ascesa dell'ombra" e l'assenza di perrin è difficile da digerire,ma rimane comunque un ottimo libro,soprattutto nelle ultime 400 pagine,dove personaggi come mat,moiraine e nynaeve mostrano tutto il loro spessore.Se amate il fantasy,robert jordan è una vera e propria garanzia e,lasciando da parte l'irraggiungibile tolkien, solo una manciata di autori (martin,il brooks degli anni 80-90 e eddings) riescono ad eguagliarne le gesta.

per quanto mi riguarda, quinto e ultimo libro della saga. Non ne posso più del verboso, prolisso, criptofemministico mondo di Jordan. Noioso all'inverosimile, l'ho mollato a 100 pagine dalla fine per sfinimento. Peccato, perchè i libri precedenti erano migliori (in particolare il secondo e il terzo) e la storia sembrava promettere bene. Se poi ci aggiungiamo le considerazioni riguardanti la traduzione, il disastro è completo.