Il cantante, cantautore, musicista e produttore-vincitore di 8 Grammy, Stephen “Ragga” Marley, presenta il suo quarto album solista, “Revelation Part II: The Fruit of Life”. “The Fruit of Life” è l’ultimo capitolo di una serie in due parti iniziata nel 2012 con “Revelation Part I: The Root of Life”, che vinse quell’anno il Grammy come Miglior Album Reggae. Mentre “The Root of Life” è un mezzo per celebrare/preservare i messaggi, lo spirito e le strumentazioni dal vivo insite nelle radici del reggae, “The Fruit of Life” utilizza una tavolozza sonica diversificata, attingendo e sfruttando l’incredibile influenza e impatto che la musica giamaicana ha avuto su diversi generi, e in particolar modo sull’hip-hop. “Come un albero forte dà molti frutti, così ogni canzone di “The Fruit” ha il suo sapore e il suo artista-ospite, pur appartenendo a uno stesso luogo”, spiega Stephen dal suo studio di Miami, mentre dà gli ultimi ritocchi ai mix finali. “L’album “The Fruit” è una fusione di tutto ciò che mi ha ispirato, dall’hip-hop, al jazz, al blues, e tutti gli aspetti, dalla composizione alla produzione, persino il modo in cui canto certe parti di brano, si rifanno a questo concetto. Ci sono canzoni d’amore, canzoni impegnate, canzoni per i club, ma tutto è da ascoltarsi in chiave positiva e consapevole.” La musica giamaicana ha influenzato una vasta gamma di generi: le caratteristiche percussioni reggae sono ormai parte di rock, jazz e R&B, mentre l’uso di vari effetti sonori e manipolazioni strumentali, sono elementi principali di quel movimento nato in Giamaica alla fine degli anni ’60, il dub, che ha poi influenzato la musica dance, i suoi remix, fino a sfociare nel genere a sé stante dubstep. Ma la musica dell’isola è particolarmente legata all’hip-hop, le cui radici sono da ricercarsi nelle danze e nelle ritmiche giamaicane di fine anni ’50-inizi anni ’60.
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