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Frottole. Ediz. critica - Pietro Aretino - copertina
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Frottole. Ediz. critica - Pietro Aretino - copertina

Descrizione


Le due frottole di Pietro Aretino sono separate da poche settimane di differenza. Ma in mezzo scorre il fiume infernale del sacco di Roma. La prima, "Il Coriero mandato da Venere a cercare l'Amore", fu scritta a Mantova nel marzo del 1527 ed è una farsa, ovvero un componimento teatrale per voce sola destinato ad allietare una festa di corte (anche se poi si trasforma in uno sboccato pamphlet satirico). La seconda, "La frottola" di maestro Pasquino, spedita al marchese di Mantova nel luglio di quello stesso anno, quando ormai l'Aretino si era rifugiato a Venezia, è la sua più grandiosa e diabolica pasquinata, quella che fece piangere di rabbia papa Clemente VII quando la lesse, prigioniero dei suoi nemici in Castel Sant'Angelo. Nei suoi versi il sacco di Roma si converte in un macabro e grottesco carnevale che non trova confronti nella nostra letteratura.
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Dettagli

2024
26 gennaio 2024
146 p.
9791222725673

Conosci l'autore

Pietro Aretino

1492, Arezzo

Scrittore italiano. Di umili origini, abbandonò giovanissimo la famiglia per l’apprendistato di pittore a Perugia (1506 o 1507). Dopo i primi esercizi poetici di carattere petrarchesco (Opera nova, 1512), si trasferì a Roma nel 1517 e si impose come libellista con le Pasquinate, sonetti satirici che richiamavano nel nome le anonime proteste anticuriali che si usava affiggere sul torso marmoreo del Pasquino presso piazza Navona. Allo stesso periodo appartengono le sue prime commedie, Farza e La cortigiana (1525). Ma quando, nel 1526, illustrò nei Sonetti lussuriosi le incisioni erotiche di M. Raimondi, venne fatto segno di un attentato (ispirato dal datario pontificio G.M. Giberti) e costretto alla fuga. Rifugiatosi presso l’amico e protettore Giovanni dalle...

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