Friedrich Nietzsche e il nazionalsocialismo e altre questioni nietzscheane

DA LEGGERE E MEDITARE. L’autore, laureato in filosofia, affronta in modo critico e rigoroso l’analisi dei rapporti tra il filosofo e il nazionalsocialismo ed altri elementi centrali del pensiero nietzschiano. Si legge molto bene, il linguaggio è chiaro. Il rimando a una importante bibliografia divisa tra fonti primarie e secondarie, completa l’opera.

L’autore, laureato in filosofia, affronta in modo rigoroso ma chiaro, la spinosa questione del rapporto tra il pensiero di Nietzsche ed il N. socialismo. Una questione spesso manipolata e avvelenata da partigianerie politiche. Un’analisi di come il filosofo “intendeva” gli ebrei, perché criticava aspramente Socrate; le manipolazioni della sorella, il crollo psichico del filosofo, e di come la vita quotidiana di N. abbia influenzato il suo pensiero “asistematico” e viceversa. Si legge molto bene, ed è una perla rara, un pregio importante, difficile da trovare in filosofi e studiosi. L’ho divorato in due giorni. Gli ultimi capitoli sono sorprendenti per i molti parallelismi con aspetti della vita e della società di oggi, per i paradossi in cui si è infilato il pensiero stesso Nietzschiano. Con questo libro ho scoperto e capito aspetti della Weltanschauung” nietzschiana che non avevo affatto colto. Ha il pregio di evidenziarne i messaggi importanti, di valore, da quelli oggettivamente poco accettabili. Ma c’è un elemento, che mi ha travolto, a metà tra un pugno in faccia ed un’illuminazione, quando spiega bene e finalmente in modo chiaro, la concezione del “Superuomo”. E qui, opinione mia-ma non voglio fare spoilering-siamo molto prossimi al contemporaneo. Perché leggerlo? Per sapere, capire, “guardare le cose dall’alto”, soprattutto la “decadente” civiltà occidentale. Per cercare di essere….veramente liberi.

A parte alcune citazioni ripetute un po'troppo spesso è veramente notevole come analisi del (mediocre) pensatore tedesco.