Frankenstein ovvero il Prometeo moderno

Imprescindibile per gli amanti del genere horror. Persino per i non amanti; come in ogni grande classico che si rispetti, è un libro le cui tematiche trascendono gli stretti confini del genere letterario.

Leggendolo ho scoperto un romanzo di un certo livello, non solo per la tematica trattata ma anche per la profonda introspezione psicologica con cui l'autrice si cala nella personalità e negli stati d'animo dei vari protagonisti. Consiglio la lettura.

Il concept che sorregge il libro è iconico, intramontabile in ragione della pluriprospettività cui facilmente si presta: letture in chiave sociale, antropologico, morale, ideologico si sono susseguite a grande velocità e, credo, ognuna egualmente legittima, nella misura in cui, tuttavia, non pretende di occupare interamente il campo dell'interpretabile. Tuttavia, talora la narrazione si arena in un'inquisizione introspettiva che sortisce l'effetto di una diluizione degli eventi senza che ciò venga controbilanciato da un effettivo approfondimento della psiche dei protagonisti (Victor e la sua nemesi): infatti, non è infrequente leggere più di una volta le medesime descrizioni psicologiche. Ciò detto, la complessità della tematica e l'incredibile fascino dei personaggi principali sormontano qualsivoglia resistenza o critica.