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Un anno dopo

Franco Battiato

Il Maestro della canzone d'autore

Franco Battiato è stato tra i più grandi interpreti della canzone d’autore italiana. Maestro immenso della musica contemporanea, la sua arte è stata un dono. Sempre alla ricerca di continue sperimentazioni in un altrove sconosciuto, quello di Battiato è stato un percorso musicale ed esistenziale di rara intensità. Poeta e cantore della Sicilia, vogliamo ricordarlo, a un anno dalla scomparsa (18 maggio 2021), con un approfondimento dedicato alla sua discografia e ai suoi libri.

La discografia di Franco Battiato

Oltre cinquant'anni di carriera, decine di album e canzoni che hanno segnato indelebilmente la cultura italiana.

CD Correnti gravitazionali (Digipack) Franco Battiato

Contiene 30 indimenticabili canzoni scelte in un lasso temporale che va da L'era del cinghiale bianco (1979) a Torneremo ancora (2019), ultimo brano pubblicato dall'artista. In mezzo c'è tutto quello che si potrebbe chiedere a un'antologia che riporti il meglio di Franco Battiato, con la particolarità di offrire le tracce in versioni remixate negli ultimi anni dall’artista stesso e per capire una volta in più quanto queste composizioni siano state geniali in ogni loro parte.

I libri su Franco Battiato

Uomo di pensiero e un artista sempre un passo avanti rispetto al proprio tempo. Ecco una selezione di libri per apprezzarlo ancora di più.

I consigli di lettura di Battiato

Ecco i titoli fondamentali per Battiato e gli autori che considerava dei classici contemporanei nell'intervista di Wuz.

Il Maestro Franco Battiato

Siamo a metà degli anni Sessanta e Franco Battiato, ambizioso giovane artista di Catania, ci prova. Prova a emergere con delle canzoni che vadano incontro alle esigenze della musica "commerciale", partecipa anche a "Un disco per l'estate" ma, per fortuna di tutti noi, fallisce.

Per nulla scoraggiato e influenzato dalle avanguardie musicali dell'epoca, gli anni Settanta dell'artista siciliano sono votati ad una sperimentazione musicale caratterizzata da un largo uso di elettronica, e qui Battiato sforna album di assoluto valore (Foetus, Pollution, Sulle corde di Aries, Clic...) che ne faranno una figura di riferimento anche fuori dai nostri confini.
Al termine di questo decennio, sempre curioso e giustamente incapace di fossilizzarsi, Franco Battiato torna a percorrere le strade della musica pop, ma, stavolta, a modo suo: vedono così la luce dischi che vanno a costituire qualcosa di mai sentito fino ad allora, canzoni "leggere" con riferimenti coltissimi, nonsense e un'atmosfera surreale a tenere insieme il tutto. Album come Patriots, L'era del cinghiale bianco e, su tutti, La voce del padrone fanno di Battiato un campione di popolarità e di vendite.
Da allora in poi, Franco Battiato si è davvero mosso da artista libero da ogni condizionamento che non fosse quello dei suoi interessi e della sua curiosità: nella sua produzione successiva troviamo opere di musica classica, le fondamentali collaborazioni con il filosofo Manlio Sgalambro, la serie dei tre dischi Fleurs, dedicati alle canzoni altrui da lui più amate, e diverse registrazioni dal vivo.

Nella sua carriera ci ha regalato brani indimenticabili come La cura, Centro di gravità permanente, E ti vengo a cercare Voglio vederti danzare.
Sulla morte diceva: "Non esiste, è solo trasformazione".

Franco Battiato ci manca tanto. Per fortuna, la sua musica sarà sempre qui con noi.

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