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scheda di Bianchetti, C. L'Indice del 2000, n. 03
Questo libro non soddisfa le curiosità sull'architettura che la biografia di un protagonista potrebbe legittimamente suscitare, come peraltro fa intendere il titolo (anche se l'immagine della Torre Velasca in copertina ne costituisce contrappunto). Una lunga e importante esperienza di vita sembra raccolta attorno ad un anno passato nel campo di eliminazione di Gusen: 65 delle 140 pagine parlano direttamente della prigionia vissuta a 35 anni; ciò che segue (l'insegnamento, la realizzazione di importanti opere, lo scambio culturale e professionale con personaggi del calibro di Gropius, Wright, Le Corbusier, per citare solo qualcuno) occupa poche pagine, qualche cenno. Nei "frammenti di vita" raccolti da Ludovico Barbiano di Belgiojoso il "fuoco" è altrove. Ciò nondimeno questo è un libro importante per capire questioni poco risolte dell'esperienza del Movimento Moderno in Italia. Esso mostra in personaggi che non possono non essere considerati, ad ogni titolo, protagonisti di una stagione eroica di innovazione e mutamento, il permanere di profili antichi, risorgimentali. Educazione severa, dignità nel sopportare le avversità, esercizio della memoria, pazienza sono valori che la tradizione cattolica giansenista e quella liberale intrecciate radicano a fondo. E questi intrecci, in contraddizione con le argomentazioni che accompagnano le opere, insegnano molto più di quanto non abbia fatto una storiografia spesso agiografica e tutta sbilanciata sul carattere di rottura che la nuova stagione del Movimento Moderno ha avuto nel nostro paese.
(C.B.)
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