La fotografia

La scoperta di una fotografia che ritrae la moglie mano nella mano con il cognate, porta Glyn il marito a chiedersi chi fosse veramente Kath. Inizia ad indagare riportando alla luce dubbi e incertezze nel suo matrimonio. La storia viene narrata attraverso ricordi e impressioni dei personaggi che hanno orbitato intorno alla coppia. Peccato sia un po' lento.

Uno spunto esile, banale: la scoperta casuale del tradimento della moglie morta da alcuni anni; da qui, con scrittura elegante e raffinata costruzione narrativa, prende vita un microcosmo borghese e colto i cui personaggi, ritratti con precisione entomologica, rivelano tutta la loro fragilità. Un libro per lettori esigenti.

Il romanzo è piacevole, lento ma in un crescente di descrizione. L'autrice è abile a far risaltare la psicologia dei personaggi descritti a tutto tondo negli aspetti positivi e negativi. Il linguaggio è semplice, i personaggi sono credibili, e di Kath dà proprio una visione di una persona che nella vita è alla ricerca di qualcuno che le voglia bene ma che o per un motivo o per un altro viene proprio sottovalutata pensando, sbagliando, che lei sia la più fortunata di tutti. Ogni aspetto della sua esistenza che viene fuori dalle interviste con i personaggi che l'hanno conosciuta porta a disegnare una persona sola e quindi la fine del romanzo è la logica conseguenza, l'unica possibile.