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La foresta incantata. Patologia della Germania moderna - Flavio Cuniberto - copertina
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La foresta incantata. Patologia della Germania moderna - Flavio Cuniberto - copertina

Descrizione


La Germania, «colosso asiatico» piantato nel cuore dell’Europa,  rimane il paese-chiave del Vecchio Continente, non solo per l’estensione e la centralità geografica, ma più ancora per la sua sempre sfuggente identità: in bilico tra Oriente e Occidente, tra il richiamo delle steppe eurasiatiche e le luci della modernità atlantica e liberale. È possibile individuare alcuni fili per orientarsi nella selva tedesca?
Flavio Cuniberto risponde a questa domanda proponendo l’idea che la diversità tedesca sia riconducibile a una latente impronta sciamanica, al persistere di un mimetismo originario la cui operazione fondamentale consiste nel captare le forme esterne «per risonanza». In quel laboratorio formidabile che è il primo romanticismo la costante sciamanica si evolve in una direzione dove lo sciamano cede il posto al mago: è l’impronta faustiana del germanesimo, un culto dell’artificio assoluto in grado di surrogare o sostituire la realtà stessa. La Germania moderna è la terra più congeniale ai ritorni, al riaffiorare delle potenze arcaiche. E se il ritorno di Wotan e del suo corteggio ha effetti devastanti, la memoria tedesca si apre anche a ritorni di altro segno: è il caso della grande filosofia tedesca, nella quale un paziente lavoro di scavo può rilevare, qua e là, le tracce inconfondibili di una metafisica non solo occidentale. È qui che Kant e Heidegger ritrovano Platone, il più «orientale» di tutti i filosofi, e una figura come quella di Walter Benjamin ritrova il più «orientale» dei grandi tedeschi: Jakob Böhme, il «philosophus teutonicus» appunto.

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Dettagli

2010
16 giugno 2010
260 p.
9788874623464

Conosci l'autore

Flavio Cuniberto

Flavio Piero Cuniberto insegna Estetica all’Università di Perugia. Ha studiato a Torino, Monaco, Berlino e Freiburg i.B. I suoi interessi spaziano dalla filosofia e dalla letteratura tedesca moderna e contemporanea (Friedrich Schlegel e l’assoluto letterario, Rosenberg & Sellier 1990; La foresta incantata. Patologia della Germania moderna, Quodlibet 2010; Germanie. Taccuini di Viaggio, Morlacchi 2011), alla tradizione platonica e neoplatonica nei suoi intrecci con l’ebraismo e l’islam (Jakob Boehme, Brescia 2000; Il Cedro e la Palma. Note di metafisica, Medusa 2008), alla questione della modernità e del suo rapporto col paradigma premoderno (Il Vortice Estetico. Elementi di Estetica generale, Morlacchi 2015). È tra i promotori del progetto Laby,...

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