Flatlandia

Questo è un ottimo libro che purtroppo è a volte preso di mira da critiche infondate. Il testo è molto piacevole se si è un po' pratici di matematica/geometria, perché buona parte delle descrizioni di questo testo sono molto astratte (anche se sono riportati i disegni che aiutano tantissimo nella comprensione anche per i meno pratici). La parte più controversa riguarda certe tematiche che possono risultare "datate", ma vanno prima di tutto prese nel suo contesto storico e comunque a fatica si può dire che queste rispecchino la visione dello scrittore della realtà. Un testo che consiglio vivamente, specialmente a chi è appassionato di matematica e vuole leggere un romanzo piuttosto breve ma piacevole.

Se si considera chi, dove e quando lo ha scritto è un testo veramente “metaforico” e rivoluzionario. Non bisogna però decontestualizzarlo; rimane una buona lettura.

Formato tascabile e facilmente maneggevole, la metafora di Flatlandia è interessante soprattutto per i suoi continui rimandi alla società vittoriana in cui l'autore si trovava. A volte risulta essere pomposo è lento, a tratti non di facile lettura ma complessivamente merita la lettura