Finché non sei arrivato tu

Vince e Paul sono la tenerezza fatta coppia! Difetti e scene imbarazzanti vengono trasformati in elementi positivi, che inducono a ritenerli un fattore importante, perché in assenza di essi la storia non avrebbe senso. Quello che mi piace di Klune è come abbia analizzato le insicurezze dei personaggi, evolvendoli ma senza dimenticarli, ma soprattutto, senza lasciandogli prendere il sopravvento. Rendono il tutto più realistico e piacevole (ma mai quanto pensare a Paul che nuota nella vasca degli elefanti). 'E un insegnamento importante: tutti abbiamo difetti, tutti possiamo essere imbarazzanti, siamo umani. Ma non dobbiamo imbarazzarci per questo, anzi. Dobbiamo trasformarli in elementi a nostro favore, ma soprattutto è giusta una sana dose di autoironia. Il loro matrimonio certo non lo immaginavo così (in realtà lo immaginavo molto più imbarazzante) ma mentire se dicessi che non mi sono spuntate due lacrimuccie (Vince, sei un tesoro). Per questo motivo all'inizio ho scritto che la storia è giusta come lunghezza. Niente doveva distogliere l'attenzione dal matrimonio. Questo libro è uno di quegli esempi di amore sincero e incondizionato che tutti vorremmo e ho amato ogni singola parola. Ai personaggi secondari, come in ogni volume, viene dato il giusto spazio - e sono grata di aver saputo più cose su Charlie - e vengono resi evidenti al lettore senza risultare invasivi o pesanti. Sandy, Darren, Charlie, i genitori, Nana.. Sono tutti essenziali e danno il giusto contributo. 'E il giusto equilibrio considerato il tipo di scene comiche che vengono descritte. Sono al limite dell'esasperazione, dell'irreale ma quante risate ci fa fare Klune. Sicuramente è una di quelle saghe che non si dimenticano facilmente, perché ne porti un ricordo felice e positivo.