Finale di romanzo in Patagonia

Trovo che questo libro di Giardinelli sia assolutamente splendido.Ricco di emozioni perfettamente rese nel testo,accurato nelle descrizioni paesaggistiche,percorso da giusto e civile sdegno per le brutture viste durante il viaggio.Divertente anche l'idea dell'inserimento di un romanzo nel romanzo e molto suggestivi gli spunti poetici.

Onirico ma banale, potrebbe essere un libro apprezzabile da chi, meglio di me, conosce la Patagonia. La natura e la descrizione dei paesaggi vengono lasciati in disparte a beneficio della trama veramente moscia.

Sulla copertina si dice che il racconto non ha niente da invidiare ai libri di viaggio di Chatwin. Senza considerare che in due, con otto milioni in tasca e una macchina a disposizione l'avventura è paragonabile a quella che ognuno di noi affronta in una qualsiasi vacanza e non sicuramente a quelle vissute da Chatwin, trovo che il libro sia più che altro una perenne condanna della situazione argentina e non un libro di viaggio. E'comunque ben scritto e vale la pena di essere letto fino in fondo se non altro per capire la fine che aspetta i due protagonisti del romanzo nel romanzo.