Il figlio maledetto. Testo francese a fronte

"Quale scienziato oserebbe sostenere che il figlio resta su un terreno neutro dove le emozioni materne non penetrano, durante quelle ore in cui l'anima abbraccia il corpo e gli comunica le proprie impressioni?". Riflessione ineccepibile, una morale di granito adagiata nella giusta ovatta di un sentimento eterno. Ma qui siamo in una storia atroce, dove già ai bordi di una nascita si addensano presentimenti foschi e luci maledette. Etienne viene al mondo e c'è un padre violentissimo che non lo vuole, lo rifiuta, lo scansa, lo ripudia, mentre al contrario, con la madre, la tenerezza diverrà via via esasperante, quasi incestuosa. Il male alzerà la posta a livelli irrespirabili quando questa anni dopo mancherà. A quel punto, lo giuro, le pagine che incontriamo saranno fra le più alte di tutta la Cattedrale della Commedia Umana. Fra padre e figlio accadrà di tutto. Ci sarà un casato da salvare, eredi da assicurare al domani, la difesa del nome, e i due si dovranno per forza confrontare. Allora entrerà in gioco l'amore, una ragazza indimenticabile: "Molti amori procedono per opposizione; litigi e riappacificazioni, il volgare conflitto fra spirito e materia. Ma il primo colpo d'ala pone il vero amore assai lontano da simili lotte, ed esso non distingue più due nature là dove tutto è una medesima essenza. Simile al genio inteso nella più alta espressione, l'amore sa mantenersi nella più vivida luce, le resiste, vi cresce e non ha bisogno d'ombra per risaltare". Andare oltre sarebbe sfregiare ogni rigo, violentare la grandezza che abbiamo davanti. Ma l'alito è di tragedia, meglio prepararsi. Balzac ineccepibile, ma che lo dico a fare. Maestro, Padre, Tutore, Sembiante e Anima di chi scrive, qualcosa come un carne migliorata che aggiusta e toglie le marcescenze di quella naturale. Me ne faccio modesta dedica in questo giorno, in questa data, maledetto anch'io, nel pensiero di mio padre e di mia madre. Honoré, non smettere di guardarmi e proteggermi!