La figlia oscura. Ediz. tie-in

Elena Ferrante torna ad approfondire uno dei leitmotiv della sua narrativa: in una sorta di flusso di coscienza ispirato da una vacanza in solitaria, la protagonista ha occasione di riflettere su sé stessa e sul suo percorso come madre e figlia, sfatando tabù e falsi miti in un racconto sincero e schietto. Raccomandato.

Avendo amato la quadrilogia dell’Amica Geniale, ho preso questo libro “a scatola chiusa”, dando per scontato che mi sarebbe piaciuto. Niente di più sbagliato: pagine e pagine sprecate in descrizioni snervanti del rapporto madre-figlie, storia che non decolla, mi chiedevo continuamente: quando succederà qualcosa. A pagina 70 ho fatto perso la pazienza e ho abbandonato.

Premetto che è un testo dalla lettura abbastanza scorrevole, molto coinvolgente, quasi si proietta davanti al lettore. Amaro il finale, non so, mi aspettavo qualcosa di più concreto.