Fiesta

Un gruppo di giovani dissoluti si reca a Pamplona in occasione della festa di San Firmino per trascorrere una intera settimana di bagordi, tra assenzio, tori e corride. Gli ingredienti per trascinarmi nell'avventura sarebbero stati perfetti, ma di tutto il romanzo salvo unicamente le poche pagine in cui viene descritta la corrida (anche se, a dirla tutta, da un Nobel che ha assistito a centinaia di spettacoli mi aspettavo piú coinvolgimento). Per il resto, son solo cazzotti e sbronze descritti con una certa banalità. Bon, ho appena stroncato un pilastro della letteratura americana.

“Le cose che accaddero potevano accadere solo durante una Fiesta. Alla fine tutto divenne irreale e sembrava che niente potesse avere conseguenze. Sembrava fuori luogo pensare alle conseguenze durante la fiesta” Il libro d’esordio di Ernest Hemingway, premio Nobel alla letteratura. Basterebbe questo per rendere questo libro speciale e immancabile nelle nostre librerie. Il libro narra le vicissitudini di un gruppo di amici della generazione perduta immersi nelle strade di Pamplona durante la festa di San Firmino tra descrizioni accurate e dialoghi mai banali. Un viaggio indimenticabile che mette in luce i temi più cari più volte affrontati dal grande scrittore: amore, morte e coraggio nell’affrontare la vita. Assolutamente consigliato.

Opera veramente coinvolgente, dall'inizio alla fine. Ho trovato la caratterizzazione dei personaggi decisamente perfetta. Ritengo che la massima espressione di questo libro risieda nei dialoghi. Il capolavoro di Hemingway.