Fantasmi per il commissario Novaretti. 1936: un'indagine da incubo nell'Oltrepò fascista

C'è stata un'epoca, nella storia patria, in cui tutto funzionava perfettamente. I treni arrivavano in orario, i politicanti non rubavano, la gente dormiva con le porte aperte... Questa retorica patriottardo-fascista viene affrontata e smontata in questo "giallo" ambientato in un anno cruciale del fascismo, il 1936. Il protagonista, il commissario Novaretti, è un fascista della prima ora, già sicario dell'OVRA, la polizia politica (e segreta) del tempo, ma pentito, con un passato inquietante, ma pronto a dare una sterzata alla sua vita e a quella di chi incontra. La narrazione regge ed appassiona il lettore. Ed ha anche qualcosa di maledettamente attuale!

Ben scritto,un resoconto del tempo, senza giudizi di valore, pensieri mobili e dubbi tanti dubbi in un incrollabile senso del dovere. L’Italia fascista che non lo era nel cuore senza essere partigiana: stavi dove stavi eri al tuo posto, ma i dubbi ti accompagnavano. Non è simpatico novaretti, uomo del suo tempo e con un passato da dimenticare da cui ripulirsi. Buono l’intreccio e le pennellate sulla gestione poliziesca.bella l trovata di inserire nomi ed eroi del tempo

Lo consiglio. Interessante spaccato del ventennio fascista. La trama e' buona e tiene. Alcune ingenuita' dovute alla giovane eta' dell'Autore, che pero' promette molto bene. 5 stelle di apprezzamento e di incoraggiamento. Questo Autore si affinera' con la maturita' e ci offrira' dei libri notevoli.