Facciamo finta che sia per sempre

un modo di scrivere struggente e particolare, veramente consigliato

introspettivo, toccante, poetico. "Mi sta baciando ed è il mio primo bacio, è la bocca più morbida che sia mai esistita, è il miele disciolto, è il seno di mia madre. La sua lingua è calda mentre mi apre le gambe, mi graffia i fianchi, mi tocca con dolcezza. Affonda la testa nell'incavo del suo collo e vengo, aggrappata alle sue braccia, naufraga in questo mare di menta e sudore, saliva e capelli".

Questo libro mi ha catturata subito per la sua capacità di parlare al cuore, passando per la testa. Parla di amore ma anche di psicologia, delle "maschere" che ci mettiamo addosso e della difficoltà di trovare sè stessi. Ilaria Giannini ha una voce tutta sua, giovane, fresca, molto profonda e molto sincera. Sono rimasta colpita da come riesce a rendere vere e reali le voci diverse dei suoi personaggi, a farci entrare nella loro mentalità nei loro sogni e nelle loro paure. un libro per chi è stato innamorato, per chi ha sofferto per amore, per chi ha avuto paura di rimanere ferito e così non si è mai buttato, per chi ancora cerca quel qualcosa che dia un senso a tutto il resto, per chi continua a sognare nonostante tutto. Anche per chi è stato in Versilia, leggendo questo libro vi sembrerà di riviverla.