Everything in Between

Nei suoi ormai ottant’anni di storia (pare che Jess Stacy sia stato il primo a sperimentare questo tipo di formazione), il trio Jazz con piano ha conosciuto talmente tanti stili, trucchi di repertorio, aggiunte e sottrazioni che, a questo punto, è quasi impossibile parlarne in termini generalizzati, a parte affermare che rimane una delle formule più apprezzate e durature in campo musicale.
Talvolta la modalità più efficace e sorprendente da adottare è quella di un lirismo essenziale. Everything In Between, il nuovo album in trio di Huw Warren, considera la formula “pianoforte-basso-batteria” come un dato di fatto, un aspetto acquisito di un linguaggio musicale condiviso e ne tira fuori qualcosa di assolutamente magico. Affiancato dall’ultra sottovalutato Dudley Phillips al basso e al basso elettrico nonché dal figlio Zoot Warren alla batteria, egli stesso una rivelazione, Warren lavora su una serie di motivi originali e di classici brasiliani facendone un disco caratterizzato da tessiture apparentemente pacate, da temi esteriormente convenzionali che nascondono ricche sorprese armoniche e da una perfetta integrazione delle voci (nessuna subordinazione gerarchica tra il pianoforte e tutto il resto) che regala intuizioni sempre nuove ad ogni ascolto.