Eva dorme

Romanzo, declinato al femminile, molto ben scritto e strutturato. L'azione si svolge su due piani temporali che si alternano. Trattasi di un viaggio lungo tutto lo Stivale partendo dal Sud Tirolo intrapreso da Eva, una corsa contro il tempo, per giungere in Calabria al capezzale di Vito, un uomo la cui storia l'autrice ci svela pian piano. Ho messo solo 3 stelle perché l'altro piano temporale (che parla di rivoluzione e riscatto sociale da parte dei tirolesi) non mi ha per niente preso.

Mi è piaciuto molto e tutto dalla copertina all´ultima pagina! Il libro si dipana su due piani quello storico e quello umano. Il primo è una rappresentazione del Sud-Tirolo e delle sue problematiche politiche e di vita prima che divenisse Provincia autonoma. Onestamente non sapevo che Il Sud Tirolo avesse attuato per decenni una politica terroristica, ma forse avevavo tuti i diritti visto che era la loro terra e volevano semplicemente rivendicare i loro territori, usi e costumi. La seconda lettura è invece incentrata sul rapporto madre-figlia-"padre" e di come questi rapporti hanno influenzato la vita di ognuno dei protagonisti e forgiato il carattere e le loro personalitá.

Eva dorme mentre sua madre rifiuta un pacchetto indirizzato a lei: così inizia un romanzo molto bello e coinvolgente, che fa conoscere al lettore storie di vita di una regione, l'Alto Adige o Sudtirolo (dipende dai punti di vista), dove la protagonista e sua madre hanno vissuto in situazioni spesso difficili. E la consegna (finalmente) del pacchetto rimandato indietro anni prima conclude la narrazione di eventi pubblici e privati ben descritti e che fanno riflettere: sono tanti i temi toccati da questo libro, temi che l'autrice tratta in modo delicato e rispettoso, senza mai cedere alla banalità.