Gli europei

Dato che i personaggi sono pochi e i legami di sangue di primo grado ancora rispettati, le variabili di accoppiamento non sono chissà quante. E James, superbo aguzzino, fa compiere ai suoi personaggi i pochissimi movimenti che hanno a disposizione, dando loro l'impressione di essere degli sbizzarriti cavalli alati e non quei miseri pezzi da scacchiera formalizatti al massimo quali sono. Per sottolineare le diversità del carattere europeo da quello americano non occorre gioco-forza chiamare in causa degli europei e degli americani: ogni famiglia che si rispetti - ovvero con le sue indecenze ipocritamente sottaciute - avrà presso di sé gli indegni rappresentanti di entrambe le inclinazioni inclinate. Gli uomini e le donne spoliati da Henry James nascono, non crescono, e si amano per non farla troppo breve e compiere quell'enormità che è la morte: morire è chiedere di far troppo, a chi per tutta la vita si è psicopatologizzato immobile nel suo amaro far niente.

Romanzo giovanile molto piacevole nel quale James abbandona per un po' la sua musa "tragica" a favore di una più ottimista. Gli Europei funge quasi da preludio a tutti quelli che saranno i grandi romanzi dell'autore americano naturalizzato europeo, infatti vi si ritrovano in nuce tutti i grandi temi affrontati da James: il rapporto fra America ed Europa, i rituali della società, e l'attenzione alla psicologia dei personaggi, soprattutto quelli femminili.

Romanzo giovanile di H. James. Un testo brillante, percorso da un filo d'ironia, di quel lieve umorismo inglese che conferisce leggiadria a una scrittura già bellissima, benché il libro non presinti ancora quella profondità di altre opere che l'autore scrisse successivamente. La vicenda è ambientata in America, nel New England per la precisione. Fratello e sorella, europei altolocati, sono ospiti di parenti abbienti e morigerati. L'obiettivo è trovare un buon partito, una persona ricca e raffinata, con cui accasarsi. La signora, in particolare, ha molte pretese e una grande opinione di sé. Viene presentata come una donna indispettita perché in America non riusciva a brillare come le accadeva in Europa ; pensava "che in quel continente provinciale non esistessero occasioni favorevoli per le donne veramente superiori" ; "il vecchio mondo, dopo tutto, era il loro terreno naturale". Il finale non lascia il lettore a bocca asciutta.