Europa a processo. Collaborazione, resistenza e giustizia fra guerra e dopoguerra

Deàk indaga alcuni degli aspetti più contraddittori riguardanti la II Guerra Mondiale quali il collaborazionismo, sia esso attivo o passivo, la resistenza e la giustizia non sempre ecqua e ottenuta solo in parte. Lo fa accantonando le narrative dominanti, in maniera sintetica e coincisa. Getta una luce sui ruoli a volte poco chiari o spesso raccontati da una certa retorica che hanno avuto gli occupanti, gli occupati e gli alleati della Germania nazista. Contemporaneamente, Deàk ci ricorda che mentre per "la maggior parte (degli ebrei) non ci fu alcuna possibilità di scelta e solo alcuni di loro poterono scegliere al massimo tra una morte rapida e una morte differita", altre persone poterono effetture una scelta tra collaborazionismo e resistenza, scelte non sempre facili e dettate molto spesso dal desiderio di sopravvivenza, ma soprattutto scelte che ci fanno comprendere meglio la realtà mai del tutto nera o bianca della guerra e ci fanno fare un passo indietro dal ruolo di giudici.