Eternally Frozen

Eternally Frozen consiste in una serie di composizioni basate sul canone per ensemble di ottoni, percussioni e sintetizzatore di Andrea Belfi. Il canone è un'antica tecnica compositiva in cui una melodia iniziale viene imitata a un determinato intervallo di tempo da una o più parti, creando illusori viaggi musicali senza fine. L'opera è ispirata all'immagine evocativa del Deprong Mori, un pipistrello mitologico con la presunta capacità di volare attraverso la materia solida piegando gli atomi grazie alla sua naturale abilità di ecolocalizzazione sonora. Il mito suggerisce che uno di questi pipistrelli sia stato "eternamente congelato" in un muro di piombo solido nel 1952 dal ricercatore della Rockefeller University, Donald R. Griffith. Questa storia è esposta in una mostra al Museum of Jurassic Technology di Los Angeles, un'istituzione rinomata sia per il rafforzamento speculativo e fantastico della mitologia sia per le distorsioni giocose e ammalianti di misteriose verità possibili. Sia il canone che il "congelato" Deprong Mori sono simulazioni illusorie dell'eternità create dall'uomo. Il loro tentativo è quello di creare dei miraggi, dove l'insinuazione dei fatti è più significativa della realtà. Dopo molti anni di esplorazioni sonore con percussioni, batteria ed elettronica, Belfi si proietta come compositore attraverso la direzione di un sorprendente ensemble di ottoni nella realizzazione di queste opere canoniche. Sono evidenti gli echi delle opere di Arthur Russell, Miles Davis, Moondog, William Basinski e della tradizione sonora italiana di Ennio Morricone ed Egisto Macchi.