L' eroe discreto

Sebbene non si tratti di un capolavoro, come La guerra della fine del mondo, o La città e i cani, è comunque un romanzo estremamente gradevole, con due storie parallele che si intrecciano alla fine e con un perfetto meccanismo narrativo. Si ritrova l’intreccio dei dialoghi, ma non pesante come in Conversazione nella ‘Catedral’ e citazioni di un mondo di bellezza, rappresentato dalla passione di Rigoberto per l’Europa, i suoi monumenti, i suoi musei, la sua musica, che fa riflettere chi -come noi- vive dentro a tutto questo e non ne gode più appieno perché ormai abituato… come dice il personaggio. Un grande scrittore può scrivere anche una storia più leggera, ma resta sempre un grande scrittore.

Storia - anzi due, che si intersecano solo sul finire ma in maniera banale - sciatta, dialoghi banali, personaggi troppo caratterizzati. Personalmente non mi piace per niente anche la sovrapposizione di dialoghi diversi.

E' un romanzo che possiamo considerare 'spartiacque' rispetto alla maniera in cui i fans di Llosa guardano alla produzione letteraria del Premio Nobel 2010: da un lato quelli cui 'l'eroe discreto' fa rimpiangere precedenti romanzi ben più accreditati; dall'altro quelli che, all'interno di questo romanzo 'minore', trovano modo per rilanciarne le lodi. Mi ascrivo con vigore alla seconda categoria. Apprezzo gli scrittori importanti che non temono di cimentarsi con storie 'minori', con romanzi 'normali': sono grandi proprio perchè scrivono senza voler dimostrare nulla. E, di sicuro, nella vasta produzione dell'autore, trova spazio anche un romanzo del genere. Va detto che la 'normalità' del romanzo riesce a metà: perchè dalla penna di Vargas Llosa è difficile che nasca un romanzo puramente normale. Gli ingredienti: un assicuratore ottuagenario desideroso di impedire l'eredità ai due figli, soprannominati 'le iene'; un imprenditore di mezz'età cui perviene una richiesta di pagamento del 'pizzo'; un uomo ateo, benestante e colto, alle prese con le 'allucinazioni spirituali' del figlio. Aspetti sociali, esistenziali e magici nella miglior tradizione sudamericana. Normalmente, me lo sono goduto appieno.